Chiesa dei Santi Filippo e Prospero

Ricordata già nel XII secolo la chiesa di San Prospero era sede di una comunità monastica benedettina. Non restano che poche tracce dell’antica chiesa romanica, perché già nel cinquecento, allontanatisi i monaci entrò nella cura pastorale della pieve di Sant’Andrea (1565). Prima affidata alla Congregazione di chierici del Sacro Chiodo, nel 1620 subentrarono gli Oratoriani di San Filippo, che aggiunsero al titolo della chiesa anche quello di San Filippo Neri. Completamente ristrutturata nel corso del XVII secolo oggi la chiesa è impreziosita dagli affreschi settecenteschi di Gian Domenico Ferretti e da alcune notevoli tele con le storie della Passione del XVII secolo.

Biblioteca Fabroniana

Libri sopra la chiesa

La Biblioteca Fabroniana fu ufficialmente istituita nel 1726 nei locali allestiti sopra la chiesa dei SS. Filippo e Prospero in seguito alla donazione “inter vivos” della ricca libreria del Cardinale Carlo Agostino Fabroni (Pistoia 1651- Roma 1727) che già nel 1722 aveva avviato i lavori di ristrutturazione dell’edificio e messo a disposizione beni per garantire il mantenimento e lo sviluppo di una biblioteca che dovesse «sempre, et in perpetuo servire a commodo, ed uso publico della città».

http://www.bibliotecafabroniana.it/

Carlo Agostino Fabroni

A servizio della vera fede

Brillante intellettuale e teologo di origine pistoiese, Fabroni (Pistoia 1651- Roma 1727) svolse gran parte della sua carriera a Roma, rivestendo ruoli apicali presso la corte pontificia. Divenuto uno degli uomini di fiducia di Papa Innocenzo XII (1691-1700) si guadagnò la nomina a segretario di Propaganda Fide. Fabroni si adoperò soprattutto nella lotta al Giansenismo, è infatti considerato l’estensore della bolla Unigenitus, pietra miliare nella condanna degli “errori” dei giansenisti. Nel 1706 fu creato cardinale con il titolo di Sant’Agostino.