L’antico palazzo dei vescovi è stato costruito a più riprese a partire dalla fine dell’XI secolo. Nel 1786 il vescovo Scipione de’ Ricci lo abbandonò vendendolo a privati. Il palazzo, dopo notevoli alterazioni, ha subìto importanti restauri tra il 1974 ed il 1980. Al suo interno custodisce arredi sacri e paramenti liturgici provenienti dalla Cattedrale realizzati nel corso dei secoli, tra cui lo splendido Arazzo Millefiori prodotto da maestri fiamminghi all’inizio del XVI secolo. Il museo si estende, a pianterreno, in alcuni ambienti già appartenenti all’Opera di San Jacopo, un ente sorto per la gestione del culto di San Jacopo con finalità caritative e assistenziali per i pellegrini. Il percorso include anche l’antica «Sacrestia de’ belli arredi» ricordata da Dante nel canto XXIV dell’Inferno. La raccolta del museo della Cattedrale presenta oreficerie medievali e rinascimentali di straordinaria importanza come la Croce detta di Sant’Atto opera di manifattura tedesca (1280 c.), il Calice detto di Sant’Atto opera di Andrea e Tallino di Ognibene (1286), il reliquiario della Vergine opera del maestro fiorentino Rombolus Salvei (1379), il reliquiario di Sant’Eulalia opera del maestro Gualandi (1444).

Per info e prenotazioni:  0573.974267 – www.pistoiamusei.it